Amedeo Punelli

Nel 1967 inizia l’attività lavorativa come disegnatore di cartoni animati presso la società Cartoons Film allora nota casa di produzione per spot televisivi e cinematografici (elettrodomestici Minerva, Brandy Stock 84, Milkana), responsabile grafico presso la Findus per le campagne nuovamente nel campo dei cartoni animati alla Agenzia pubblicitaria Opit dove allora si produceva lo spot del Fernet Branca realizzato con la tecnica della plastilina animata, più diversi cartoons.

In seguito fa parte di un gruppo di animatori collegato con Bruno Bozzetto, in quella sede realizza per la Riello diverse serie fra le quali il “Signor Rossi”, diversi spot della Saila con tecnica mista cartoons e dal vero, si occupa anche delle animazioni della serie Pavesi “Re Artù”, partecipa alla realizzazione di fumetti sulla rivista Eureka, viene assunto presso la società farmaceutica Lepetit in qualità di disegnatore di cartoons, grafico illustratore e impaginatore della rivista “Rassegna Medica”, passa successivamente al Credito Italiano assunto all’interno nel settore audiovisivi.

Qui tutte le capacità di Punelli vengono messe a frutto, passando dalla realizzazione di filmati per la formazione, alla realizzazione di una importantissima collana di libri sull’archeologia, “Antiquam Exquirite Matrem “ dove si occupa di fotografare i reperti segnalati dagli archeologi, e d’impaginare la collana stessa con materiale di prima mano.

Dopo dieci anni si mette in proprio, continuando il percorso, realizzando filmati di formazione per la Fiat, la sigla animata per Mediaset “Buongiorno Italia”, proseguendo con la realizzazione di convegni e sfilate di moda curandone la regia e la realizzazione scenografica, realizza il filmato virtuale sulla tragedia del Monte Bianco, utilizzato come prova al processo di Bonduelle in Francia.

Attualmente ha curato il lancio di una nuova linea cosmetica pieghevole, cartello vetrina e realizzazione del packaging.

Sta curando con il gruppo di Paleontologi del Museo di Storia Naturale, un filmato virtuale tridimensionale di un Plesiosauro, per la mostra Dinosauri in carne ed ossa, inoltre sta seguendo lo sviluppo del mondo della terza dimensione e di tutte le sue applicazioni e forme.

Ha da poco terminato un lavoro con tecniche miste per La Feltrinelli.

Per la creazione del lavoro ha costruito su richiesta del cliente una scrivania che aprendosi diventava uno schermo di proiezione con un telo trasparente, dove si intravedeva l’attore sul retro che recitava mentre scorreva la proiezione.

Sono state anche animate diverse fotografie d’epoca, gli argomenti trattati andavano dallo scoppio della prima Guerra Mondiale, alla tragedia del Lusitania e l’emancipazione e il ruolo attivo delle donne nella Seconda Guerra Mondiale.